Se n'è andato che l'avevo appena conosciuto. Prima dell'anno scorso non avevo mai letto nulla di lui. E' stato merito della rivista Animals ma sopratutto di Luca Lorenzon, grande conoscitore del fumetto argentino, che sta pubblicando a puntate sul suo blog una lunghissima intervista a Trillo, se poi ho iniziato la sua conoscenza leggendo L'eredità del colonello.
Il caso ha voluto che proprio oggi il corriere mi abbia consegnato Le scappatelle del signor López.....
Come dice Luca, non ci sono parole...
Se n'è andato un grande. Io, a differenza di te, conoscevo le sue opere da molto molto tempo quando le leggevo su Lanciostory o Skorpio e mi perdevo nelle sue parole e nei fantastici disegni di Enrique Breccia (Robin delle stelle o Alvar Mayor ad esempio).
RispondiEliminaUno scrittore o qualsiasi altro artista quando se ne va lascia dietro di sè un pezzetto di immortalità con le sue opere e leggendole ognuno di noi lo continua a far vivere.
hai pienamente ragione, vagabondo! un artista rimane vivo finche' c'è qualcuno che apprezza le sue opere
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