sabato 7 maggio 2011

Sergio Bonelli, l'innovatore

Se qualcuno ancora pensa che la Sergio Bonelli Editore sia una casa editrice che non sa innovarsi, pur rispettando le proprie tradizioni, seguendo nuove piste nel fumetto, lo invito a scacciare i propri dubbi leggendo qui e qui. Io, comunque, non ne ho mai avuti.....

3 commenti:

  1. Si. La collana è interessante, ma sulle qualità di innovatore di Sergio Bonelli, grandissimo s'intende, continuo a nutrire dei dubbi.

    se in certe fasi nella storia di questo piccolo mondo antico, che è il fumetto italiano, avesse avuto più coraggio forse...

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  2. a me sembra che, nella tradizionale griglia del fumetto bonelliano, abbiamo assistito nel corso dei decenni a molte novità innovative, ovvero che hanno portato qualcosa di importante che prima non c'era: Storia del West, Ken parker, Dylan Dog, Magico Vento, le ultime miniserie, e dimentico molti altri... Per non parlare di Un uomo un'avventura.. a quali fasi ti riferisci?

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  3. No, hai ragione dal punto di vista dei contenuti, l'editore Bonelli è stato sempre straordinario.
    Parlavo di fasi "storiche" in cui, sull'onda di alcuni successi (tex, dylan) si potevano tentare degli sviluppi mediali differenti, in termini di promozione, di apertura a cose nuove (tv, videogame...).
    Anche il rifiuto della pubblicità sugli albi: da un alto molto nobile, dall'altro, come dire? Un voler mettere uno steccato. Lo stesso che altri mettevano e mettono tra il fumetto e le nobili arti.

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