Se qualcuno ancora pensa che la
Sergio Bonelli Editore sia una casa editrice che non sa innovarsi, pur rispettando le proprie tradizioni, seguendo nuove piste nel fumetto, lo invito a scacciare i propri dubbi leggendo
qui e
qui. Io, comunque, non ne ho
mai avuti.....
Si. La collana è interessante, ma sulle qualità di innovatore di Sergio Bonelli, grandissimo s'intende, continuo a nutrire dei dubbi.
RispondiEliminase in certe fasi nella storia di questo piccolo mondo antico, che è il fumetto italiano, avesse avuto più coraggio forse...
a me sembra che, nella tradizionale griglia del fumetto bonelliano, abbiamo assistito nel corso dei decenni a molte novità innovative, ovvero che hanno portato qualcosa di importante che prima non c'era: Storia del West, Ken parker, Dylan Dog, Magico Vento, le ultime miniserie, e dimentico molti altri... Per non parlare di Un uomo un'avventura.. a quali fasi ti riferisci?
RispondiEliminaNo, hai ragione dal punto di vista dei contenuti, l'editore Bonelli è stato sempre straordinario.
RispondiEliminaParlavo di fasi "storiche" in cui, sull'onda di alcuni successi (tex, dylan) si potevano tentare degli sviluppi mediali differenti, in termini di promozione, di apertura a cose nuove (tv, videogame...).
Anche il rifiuto della pubblicità sugli albi: da un alto molto nobile, dall'altro, come dire? Un voler mettere uno steccato. Lo stesso che altri mettevano e mettono tra il fumetto e le nobili arti.