giovedì 30 dicembre 2010

Un fatto di civiltà

Dal sito internet del quotidiano La Repubblica:

"ROMA - Ugl, Fim, Uilm, Fismic e l'associazione dei quadri Fiat e il Lingotto hanno siglato il contratto per l'assunzione dei 4600 dipendenti dello stabilimento di Pomigliano d'Arco. A partire da gennaio 2011 i lavoratori saranno assunti dalla Newco sulla base dell'accordo separato siglato il 15 giugno scorso."

Ovvero nello stabilimento Fiat di Pomigliano (così come a Mirafiori se passerà il referendum tra i lavoratori) non si applicherà più il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei metalmeccanici, bensì uno su misura, ritagliato sulle esigenze Fiat.

La domanda è: perchè? La risposta è: perché il CCNL tutela troppo (secondo Fiat) i lavoratori.
In altre parole, una delle tante conquiste civili della nostra Repubblica viene buttata alle ortiche, in nome di una presunta modernità, riformismo, e altre cazzate del genere che servono solo a nascondere la triste verità: il progressivo smantellamento dei diritti dei lavoratori riguarda oggi anche i dipendenti (per lo meno i privati), dopo aver già travolto gli atipici, ovvero quelli che un contratto nazionale non ce l'hanno mai avuto.

Dispiace e ferisce constatare che il tutto stia avvenendo con l'avvallo di una parte dei sindacati.
Dispiace e ferisce constatare che il tutto stia avvenendo con il plauso di parte dell'OGM-PD.



Buon anno!

1 commento:

  1. Il CCNL tutela troppo (secondo Fiat) i lavoratori.

    Ma l'Italia tutela troppo la FIAT. Da sempre.

    Marchionne ha chiesto a Marcegaglia un motivo per restare in Italia.

    A questo punto gli italiani si chiedano perchè acquistare FIAT.
    Non so i dati di vendita della CASA TORINESE (?) ma credo siano pesanti nella penisola...ai consumatori italiani la risposta!

    RispondiElimina

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