Non poteva mancare ovviamente Trieste fra i luoghi che Vanna Vinci toccherà lungo il tour di presentazione de Il richiamo di Alma, il suo ultimo libro a fumetti, edito da Bao Publishing. La città giuliana è, infatti, lo sfondo in cui si muove Alma, la protagonista del romanzo di Stelio Mattioni, dal quale l'artista cagliaritana ha tratto il racconto a fumetti.
Così si è espressa Vanna a proposito del romanzo dell'autore triestino, pubblicato da Adelphi nel 1980:
"Il libro è bellissimo. Molto forte è la componente triestina. La figura della protagonista secondo me è l’immagine sia della città in se stessa che delle donne triestine, della loro sensualità in alcuni momenti accogliente, in altri sfuggente."Dopo la pubblicazione a puntate sulle pagine del quotidiano locale Il Piccolo, avvenuta la scorsa estate, ora Il richiamo di Alma è finalmente un libro: il secondo che Vanna Vinci dedica a Trieste, sua "città mentale", dopo Aida al confine. In entrambi i casi la protagonista femminile, oggi Alma, allora Aida, compie un viaggio dentro di sé attraverso il viaggio esteriore lungo le vie e i luoghi di Trieste, rappresentati con estrema fedeltà dall'autrice.
A volte, chi viene da fuori città, posa il proprio sguardo su di essa e ne coglie lo spirito molto meglio di coloro che vi risiedono stabilmente. Certo, bisogna possedere una sensibilità particolare e concedersi il tempo per immergersi tanto nei dettagli quanto nel respiro d'insieme. Pare che Vanna Vinci ci riesca benissimo con questa città di confine, mentale ancor prima che fisico.
Ho raccolto le paginone del Piccolo con Il Richiamo di Alma e mi sembra che la storia fosse tronca in quella prima versione, forse proprio per fare da antipasto a questa ristampa in volume; anche perché in un'anteprima ho visto che il volume dovrebbe contare 80 pagine e anche a mettere mezza "sunday page" a pagina non mi pare che si arrivi al totale.
RispondiEliminaIn questo periodo Il Piccolo sta pubblicando della Vinci "Vite Immaginarie", brevi episodi scritti da Alessandro Mezzena Lona, secondo me come esperimento è più riuscito di Alma che si gusterà di più letto in volume che non spezzettato una tavola a settimana.
Le pagine totali ne Il Piccolo erano 28, se non sbaglio. Confermi?
RispondiEliminaNon ricordo, ma a memoria credo che fossero di meno. Potrei anche essermene persa qualcuna.
RispondiEliminaLe pagine nel libro sono rimontate da quelle de il Piccolo. Nel libro c'è esattamente quanto c'era nel quotidiano, ma con vignette nuove a fare da fraseggio. Il formato è orizzontale e piccolino. Un bell'oggetto. Se volete venire a Trieste ci sarò io a presentare Vanna. Come sempre una occasione per vedersi. Non credo avrò molto di nuovo da dire, ma poi come sapete dipende dal momento. come sempre si va a ruota libera. Ciao. Roberto
RispondiEliminaCi vediamo là!
EliminaUn piccolo commento DOPO l'incontro?
RispondiElimina