"...Perché Salgari infatti fu il primo nel nostro paese a dedicarsi con impegno totale alla letteratura di Avventura, dando vita ad una sterminata schiera di personaggi e storie affascinanti. Ma, a dispetto di tanta prolificità e successo presso il pubblico, per lo più giovane, di fine Ottocento e inizio Novecento, i nobili nomi della letteratura ufficiale lo confinarono sempre ai margini, in un limbo senza dignità artistica. C’è una stretta analogia tra questa distanza forzosa e ingiusta fra letteratura nobile e la “fiction” e quella che oggi tanti pongono tra arte e fumetto, considerando il secondo alla stregua di mero banale intrattenimento. Opere come Sweet Salgari sono la dimostrazione concreta che quella distanza non esiste...."È questo uno stralcio delle mie impressioni che trovate per intero qui, su Fucine Mute, sul fumetto Sweet Salgari di Paolo Bacilieri.
martedì 13 marzo 2012
Sweet Salgari di Paolo Bacilieri
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