lunedì 3 febbraio 2020

Il ritorno di Ken Parker in edicola


Giovedì 6 febbraio Ken Parker ritorna in edicola. Il personaggio a fumetti creato da Giancarlo Berardi e Ivo Milazzo vedrà ripubblicate alcune delle sue migliori avventure da parte del gruppo editoriale Gedi. Alcuni appassionati si son detti delusi da questa iniziativa perché non propone niente di nuovo. Non han capito nulla. Ogni nuova occasione che permette di far conoscere il fumetto che ha rivoluzionato il racconto del genere western, e non solo, è la benvenuta. Ken è un personaggio da scoprire e riscoprire perché è un uomo come noi, con i suoi ideali e le sue cantonate, con i suoi pregi e le sue debolezze, con le disgrazie e le soddisfazioni che accompagnano la vita di tutti. Va letto e amato per questo. Lo ho spiegato e rispiegato tante di quelle volte su questo blog. 

12 commenti:

  1. Non iniziano almeno dal primo?? :o

    Moz-

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    1. No, se li vuoi tutti di fila ti prendi l'edizione Mondadori

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  2. sfogliato stamattina in edicola, mi pare che i colori siano un po' troppo saturi.

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  3. Questa è la mitologica Collana West de L'Isola Trovata... E, se vogliamo, la continuazione dei 3 volumi a colori editi da Mondadori.

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    1. è proprio la Collana West de L'Isola Trovata più i numeri speciali ora in edicola. Ovvero pubblicano tutto ciò che già era uscito a colori di Ken Parker

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  4. Ho visto il primo numero e la colorazione non mi è piaciuta e non so nemmeno se corrisponde a quella delle edizioni Isola Trovata oppure si tratta di una scansione mal riuscita. Per il resto concordo con il tuo commento. Pur non prendendo l'albo l'ho consigliato ad un amico che non conosceva Ken e che adesso ha iniziato a leggerlo. Per me è stato un successo.

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  5. La cosa importante è divulgare il piacere di leggere la storia di Ken.

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  6. Cioè finché ristampano Tex, Dylan Dog e Disney nessuno obietta... Appena propongono qualcosa di meno sputtanato sebbene artisticamente più che dignitoso, è delusione?
    Deve leggere fumetti soltanto chi ha gusti "fortunati"?

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    1. Ciao Gas, non ho capito bene il tuo pensiero. Puoi approfondire le tue considerazioni per favore?

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    2. Mi riferivo al passo in cui hai scritto "Alcuni appassionati si son detti delusi da questa iniziativa perché non propone niente di nuovo."
      Non trovo molto sensato che un appassionato accolga così una nuova edizione o pubblicazione, quanto meno manca di rispetto verso il nuovo lettore di un certo fumetto.
      Al tempo stesso ho perso il conto delle ristampe di Tex e di Dylan Dog, sia Bonelli che di abbinamenti a quotidiani, volumi Oscar Mondadori, eccetera... Lì va tutto bene? Mi sembra un modo squallido di pilotare l'approccio dei nuovi potenziali lettori, offrendo loro facilmente alcune serie lasciandone in ombra altre.
      E no, non ci credo che l'editore investe sui personaggi più vendibili, perché fintanto che non si dà pari visibilità a tutte le pubblicazioni, saranno ristampati sempre gli stessi, a scapito magari di storie capolavoro.
      Il discorso si potrebbe estendere anche ad altro, tipo le proposte televisive: sotto Natale mandano a iosa le produzioni Disney, mentre pressoché nulla dello Studio Ghibli; Rai Premium replica continuamente le solite serie prodotte Rai, ma mai che vada a ripescare vecchi sceneggiati-capolavoro, come "Le inchieste del commissario Maigret", "La Freccia Nera", "I Buddenbrook"...

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    3. Son completamente d'accordo con te!

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