Come può un ragazzino convivere con la guerra? Come può affrontarla ogni giorno? Cosa può aiutarlo a sopportare coprifuoco quotidiani e continue limitazioni alla libertà? Le vie potrebbero essere tante, o nessuna. Malik Sajad ha usato lo humor, l'ironia e una matita. E ha cominciato a disegnare vignette che sottolineavano l'assurdità della guerra che devastava il suo paese: il Kashmir. E' diventato così un cartoonist e ha cominciato a lavorare per un quotidiano dall'età di 13 anni. E poi, crescendo, ha scoperto che con i disegni poteva anche narrare delle storie e ha scritto così due racconti a fumetti, Identity card e Terrorism of peace, che parlano di come il terrorismo diventi un'isteria collettiva e di Stato.
Il tutto partendo da una matita e da un meccanismo di difesa sano, quale l'umorismo e l'ironia. Il risultato è una visione della vita in Kashmir in bianco e nero.
Anche per questa bella scoperta, ringrazio Internazionale.
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