lunedì 12 giugno 2017
Lilith: la caccia è finita
La fine della caccia, diciottesimo e ultimo albo di Lilith, è in edicola. Luca Enoch ha concluso la sua grande fatica e il suo immenso piacere: questa collana scritta e disegnata interamente da lui ed edita dalla Sergio Bonelli Editore. Se non avete ancora letto quest'ultima avventura e non volete rovinarvi la sorpresa che vi riserverà il finale, terminate qui la lettura di questo post.
La caccia è finita. La caccia la ha cambiata. Il viaggio ha modificato il suo scopo. Lilith non è più la stessa donna che ha iniziato la sua missione di assassina. Lilith è un killer che viaggia nel tempo, che attraversa le epoche storiche alla ricerca dei portatori del Triacanto. Deve eliminarli in modo che il Triacanto non possa diffondersi e rigenerarsi. Deve modificare il futuro, quel futuro asettico da cui proviene la stessa Lilith: un mondo privo di natura, artificiale, bianco, ad un passo dal baratro a causa del Triacanto stesso. Ma la brunetta cattiva è stata addestrata per saperlo riconoscere e per fermarlo. Lo Scuro, un grosso felino nero, la ha accompagnata durante questo viaggio, cercando di mantenere salda la sua fede nella missione di morte. Ma la fede ha cominciato a vacillare, Lilith si è posta delle domande, sono affiorati dei dubbi. Nel frattempo i suoi grandi poteri con i quali ha fermato i portatori del Triacanto hanno anche causato delle distopie temporali gravissime. La Storia ha seguito dei corsi diversi da quelli che noi conosciamo: alcune guerre non sono scoppiate, altre sono deflagrate.Ad esempio i giapponesi hanno invaso i territori occidentali dell'America settentrionale e Luca Enoch ci ha così regalato degli scenari del West in cui, accanto a nativi dalla pelle rossa, troviamo samurai dagli occhi a mandorla. Questo è solo una delle ucronie raccontate lungo la collana, la più importante, la più affascinante, quella in cui è ambientata la storia conclusiva.
Dicevo del cambiamento di Lilith, della sua evoluzione, della sua maturazione. La bellezza di questo ultima albo sta nella decisione di Lilith di abbandonarsi completamente all'ignoto, di fidarsi ciecamente di colui che aveva sempre combattuto. Qualcosa dentro di lei le sussurra che la vita non finirà ,se prevarrà il Triacanto. O meglio, terminerà un certo tipo di vita, ma ne nascerà uno completamente nuovo. Un nuovo stadio dell'evoluzione umana, dove uomo e natura si uniranno in una dimensione di armonia prima inimmaginabile. Lilith si fida del suo Istinto, si lancia nel Vuoto e si fonde col Tutto. Le tavole finali, prima drammatiche nello scontro sanguinario e ineluttabile tra Lilith e lo Scuro, si rivestono poi di un'aurea di pace e di armonia che ti pervade il cuore. Cambiare significa morire, abbandonare ciò che si era per rinascere in un sé completamente nuovo o forse, semplicemente ignoto al sé precedente. È la falena che viene attirata dal bagliore della fiamma e si lascia consumare da essa.
Lilith è un altro importante tassello della carriera di Luca Enoch. Ne parleremo insieme il 2 luglio a Palmanova (UD), nell'ambito della manifestazione The Game Fortress.
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