sabato 2 marzo 2013

Gli Audaci incontri con gli autori Bonelli: eccletismo e serialità - due autori dentro/fuori la gabbia bonelliana

Giacomo Pueroni, Paolo Bacilieri e Dario Fontana
Gli attesissimi Paolo Bacilieri e Giacomo Pueroni sono stati i due autori protagonisti dell'incontro tenuto il primo marzo presso il Salone degli Incanti di Trieste nell'ambito della mostra L'Audace Bonelli - L'Avventura del fumetto italiano. Dario Fontana modera l'ultimo confronto previsto a cornice della grande esposizione sul mondo Bonelli curata da Napoli Comicon e La Cappella Underground. Domenica infatti calerà il sipario su mostra e incontri con un evento molto atteso: la proiezione del documentario Come Tex nessuno mai di Giancarlo Soldi presso l'Auditorium del Museo Revoltella alle 17.00, con la presenza dello stesso regista.
In attesa di assistere alla visione del documentario che racconta la storia editoriale della casa editrice milanese attraverso il ritratto di colui che ne è stato per decenni il timoniere, Sergio Bonelli, il pubblico si gode l'incontro del venerdì, nel quale i due ospiti iniziano a raccontarci i loro primi passi nel mondo dei fumetti, e in particolare di come arrivarono alla Sergio Bonelli Editore. Zona X e Napoleone sono state le testate nel cui staff rispettivamente Giacomo Pueroni e Paolo Bacilieri furono arruolati. Il disegnatore veronese si ritiene fortunato di essere approdato in Bonelli su una collana non di primo piano come Tex o Zagor, perché così ha avuto la possibilità di potersi esprimere più liberamente, anche grazie al positivo rapporto instaurato subito con l'autore del personaggio, Carlo Ambrosini, al punto che questi affiderà poi il compito di scrivere alcune avventure dell'insolito ex poliziotto, ora portiere di notte in un albergo ginevrino, allo stesso Bacilieri. Questi ha rivelato come la sua maniacalità nel rappresentare luoghi e scenari cittadini in cui si muovono i protagonisti dei fumetti che disegna, lo abbia portato più volte a Ginevra per vedere dal vivo, e non solo in foto, gli spazi, le strade, le piazze in cui le avventure di Napoleone si svolgevano.

Paolo Bacilieri
Pueroni, con il suo linguaggio avvolgente (lo stesso che caratterizza la prosa degli interessanti post del suo blog) ci ha spiegato di come a lui piaccia disegnare, fra gli altri, veicoli e belle donne e di come Jonathan Steele gli abbia permesso di farlo. Il sodalizio con Federico Memola, autore del personaggio, è continuato tanto nella prima serie pubblicata dalla Bonelli, quanto nella seconda edita da Star Comics. Ed è proseguito, sempre all'insegna della fantascienza, vero pallino del disegnatore torinese di nascita ma goriziano di adozione, con Harry Moon. Anjce l'interessante progetto autoprodotto con Luca Vergerio e Miriam Blasich, in cui il nostro si è misurato anche come scrittore delle storie, si è purtroppo concluso.
Strisce umoristiche, sempre a carattere fantascientifico, furono in realtà gli inizi pre-bonelliani nel mondo dei comics per Pueroni, mentre a Bacilieri toccò da sedicenne una bella fortuna: il nonno paterno abitava a poche decine di metri da Milo Manara, così fu facile per il giovane Paolo presentare i suoi disegni al maestro. Questi ne riconobbe il talento e si sviluppò una collaborazione che portò il disegnatore veronese a divenire assistente di Manara: alcune parti dei disegni del volume scritto da Enzo Biagi sulla storia del popolo russo sono opera di Bacilieri.

Giacomo Pueroni
Lo stile unico, divenuto ormai modello per altri disegnatori, i personaggi storici come Zeno Porno (la cui lettura, suggerisce l'autore, è lenta e meditata ma anche a più livelli di interpretazione, come propone Fontana), le opere più recenti, come il celebratissimo Sweet Salgari e il romanzo Bonelli, spensierato come solo la fanciulezza sa essere, Sul pianeta perduto, scritto da Antonio Serra, sono solo alcuni dei temi affrontati da Bacilieri. Uno speciale di Dampyr, scritto da Mauro Boselli, ambientato nei ghiacci dell'Islanda e un volume, intitolato Fun (se ho ben capito...) che unisce delle storie brevi uscite negli ultimi anni (e comparse ad esempio sulle riviste come Animals) ad un racconto di una trentina di pagine dedicato al mondo dei cruciverba, sono i lavori su cui si sta concentrando in questo periodo il disegnatore veronese.
Pueroni, da parte sua, dopo il successo del recente albo di Nathan Never Cielo di fuoco, in cui ha inchiostrato con molta bravura e divertimento le matite di Guido Masala, si sta cimentando con un albo di Dragonero e, ancora insieme al disegnatore sardo nel medesimo ruolo di inchiostratore, in un'avventura dell'Agente Alfa di futura pubblicazione.
Uno dei migliori incontri della rassegna triestina dedicata agli autori Bonelli si conclude con l'immancabile sessione di disegni, oggi particolarmente affollata e quindi dilatatasi ben oltre l'abituale orario (per la disperazione degli addetti alla mostra....). Ecco alcuni splendidi risultati.




2 commenti:

  1. Strana coppia, almeno per me, Pueroni e Bacilieri: uno mi piace molto per lo stile dinamico e il tratto pulito e dettagliato (spero infatti di rivederlo come disegnatore "completo" prima o poi, magari su un Dampyr), l'altro non riesco a digerirlo proprio :-(

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