"Questa mostra sarebbe il più bel regalo di compleanno per mio padre che, se fosse ancora in vita, domani compirebbe 80 anni"
Sono queste le parole con cui un emozionato
Davide Bonelli ha inaugurato oggi a Trieste la mostra "
L'Audace Bonelli - L'Avventura del fumetto italiano", la grande esposizione che celebra la storia della grande casa editrice milanese. Dopo i brevi interventi di
Roberto Cosolini, sindaco di Trieste, di
Mauro Marcheselli, direttore editoriale della
Sergio Bonelli Editore, e di
Claudio Curcio, direttore del
Napoli COMICON che ha curato questa mostra insieme al
Trieste Science+Fiction Festival, sono state le parole del giovane Bonelli a toccare il pubblico, sollecitando un applauso spontaneo che, nel pensiero e nel cuore di ciascuno di noi, era rivolto alla figura del compianto Sergio. Sciolta l'emozione, abbiamo avuto accesso ai duemila metri quadri di cui si compone il sontuoso
Salone degli Incanti (fino a pochi anni fa la pescheria di Trieste), cornice splendida per le oltre duecento tavole originali che accompagnano il visitatore lungo la storia più che settantennale della casa editrice, dai tempi de
L'Audace pubblicato durante la Seconda Guerra Mondiale fino ai giorni nostri. Un'avventura che ha attraversato la storia italiana e quella personale di intere generazioni di italiani.
Per un bonelliano come me è inutile sottolineare l'entusiasmo e l'emozione di avere nella mia città per ben tre mesi una mostra dedicata ai personaggi e agli autori che amo di più. La serata è stata particolarmente interessante per la presenza di alcuni professionisti di casa Bonelli. Ho avuto la possibilità di parlare amabilmente, oltre che con Davide Bonelli e Mauro Marcheselli, anche con
Luca Enoch e
Giacomo Pueroni. Non potevano mancare ovviamente i disegnatori triestini al cui lavoro l'esposizione dà un particolare rilievo:
Mario Alberti,
Alessandro Pastrovicchio e il simpaticissimo
Franco Devescovi. Per festeggiare i 30 anni di
Martin Mystère spicca un'intera sezione della mostra a lui dedicata, ricca di molte tavole (ma non solo) firmate dai diversi disegnatori che il Detective dell'Impossibile può vantare (Devescovi in primis, oltre ad Alessandrini ovviamente).
Di seguito alcune mie foto, della cui scarsa qualità, non disponendo minimamente della dote del buon fotografo, chiedo umilmente venia.
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Il sindaco Roberto Cosolini, Claudio Curcio del Comicon e Mauro Marcheselli della SBE |
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Claudio Curcio a sinistra, Mauro Marcheselli al microfono e, sulla destra un po' coperto, Davide Bonelli |
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La navata sinistra e parte di quella centrale del Salone degli Incanti |
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La navata destra e parte di quella centrale del Salone degli Incanti |
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Statuina di Ken Parker |
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Grande poster pendente di Ken Parker |
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Albi a striscia di Tex (tra cui il numero 1 Il totem misterioso in alto a destra) |
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Grande poster pendente di Tex |
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All'ingresso del Salone degli Incanti, lato destro |
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La macchina da scrivere di Gian Luigi Bonelli |
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Sceneggiatura e storyboard di Alfredo Castelli |
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Sceneggiatura e storyboard di Guido Nolitta |
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Sceneggiatura di Gian Luigi Bonelli |
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Sceneggiatura e storyboard di Guido Nolitta |
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