domenica 17 aprile 2016

La risma


Se ancora non si fosse capito a quale risma di politici appartengano Matteo Renzi o Giorgio Napolitano, questi ultimi giorni sono stati rivelatori. I due uomini che ricoprono e hanno ricoperto le più alte cariche dello Stato italiano, si sono permessi di invitare gli italiani a disertare il referendum abrogativo che si tiene oggi 17 aprile. In altre parole, due uomini che sono ed erano ai vertici di una Repubblica democratica chiedono a donne e uomini, che di quella Repubblica fanno parte, di rinunciare ad uno strumento di espressione democratica previsto dalla Costituzione democratica di quella stessa Repubblica.
A me sembra scandaloso e inaccettabile. Credo che tutti gli italiani dovrebbero invitare i due uomini politici a dimettersi dalle rispettive cariche (Napolitano è tuttora Presidente Emerito della Repubblica Italiana e senatore a vita). Anche perché la risma di politici alla quale si sono aggiunti con le loro dichiarazioni non è propriamente delle migliori: Craxi nel 1991 e Berlusconi nel 2011 fecero lo stesso, invitando gli italiani ad andare al mare piuttosto che recarsi alle urne referendarie per esprimere il proprio parere rispettivamente sulle preferenze e sul nucleare.


Se chi fa parte delle istituzioni di uno Stato non crede negli strumenti democratici che quello Stato prevede per consentire l'espressione della volontà del popolo, allora lo Stato stesso e le sue istituzioni sono in una profonda crisi. E non serve a nulla riformare lo Stato cambiando la legge elettorale con premi di maggioranza del tutto anti-democratici e trasformando il Senato in una "cameretta" consultiva. Nelle elezioni politiche, votiamo una casta di persone che sceglie al proprio interno chi presentare come candidati, seppur suddivisi in fazioni teoricamente in contrapposizione fra loro. Questa è democrazia apparente. E per di più, le briciole di democrazia diretta, come i referendum, vengono boicottati dai vertici della casta.
Questa è la risma di persone che occupa i vertici di uno Stato dalla bellissima Costituzione e dalla nobile nascita (la guerra partigiana). Ma se persino chi, come Napolitano, pur essendo abbastanza anziano da ricordare di essere nato sotto un regime in cui il voto non contava nulla, ora invita a rinunciare ad una conquista costata tanto sangue, beh, allora, la nostra indignazione non è sufficiente. Non basta lamentarsi a parole e continuare a subire.
Un primo passo concreto, quindi, è andare a votare oggi 17 aprile. Perché altrimenti anche noi dimostreremmo di far parte della stessa risma cui appartengono Renzi, Napolitano, Berlusconi e Craxi. E io non ne voglio assolutamente far parte.

mercoledì 6 aprile 2016

Ancora Bruce

Sono un uomo pieno di contraddizioni. Avevo detto basta ma l'opportunità mi è piovuta dal cielo e il mio hungry heart non ha saputo e potuto dire di no. Non l'ho cercato: è lui che ha trovato me. Quindi sì, ancora Bruce, al Circo Massimo, sabato 16 luglio, a Roma con The River Tour.
Evviva le nevrosi!



domenica 3 aprile 2016

Gallieno Ferri, l'Avventura non è finita


Sui suoi disegni e su quelli di Galep ho imparato a leggere. Le sue copertine di Zagor e Mister No avevano la capacità di catapultarti dentro la Foresta di Darkwood o la Giungla Amazzonica. Per 55 anni Gallieno Ferri ha firmato tutte le copertine degli albi dello Spirito con la Scure pubblicati dalla Sergio Bonelli Editore. Ha creato graficamente Zagor e Mister No, dando forma ai personaggi e alle storie partorite dalla fantasia prima di Guido Nolitta e poi di una serie lunghissima di sceneggiatori. Fra questi Moreno Burattini, l'attuale curatore di Zagor che così descrive Ferri durante un'intervista di qualche anno fa:

"Ferri è l’incarnazione di Zagor. Non conosco nessun disegnatore in grado di fare quel che fa il suo eroe, Ferri sì. Scia, va sott’acqua, fa canoa, esce in windsurf. Poi si siede al tavolo da lavoro e per primo si diverte con ciò che illustra, perché sente la bellezza, la forza, il mistero della natura. Una volta mi ha portato a fare rafting con lui e mi ha detto: «voglio che tu veda com’è davvero un fiume che scorre fra gli alberi, che potenza ha, il silenzio che c’è in certi punti e il rombo che c’è in certi altri, solo così potrai trasmettere queste sensazioni nelle storie che scrivi». Il suo talento è quello di rendere magico e affascinante quel che racconta con matita e pennello. Suscita il sense of wonder in ogni lettore."

Ieri, 2 aprile 2016, Gallieno Ferri se n'è andato all'età di 87 anni. Tutto il mondo del fumetto popolare italiano è in lutto. Io lo ricorderò sempre con affetto, immaginandolo da qualche parte, con la matita in mano, tra la Foresta di Darkwood e la Giungla Amazzonica. L'Avventura non finisce con la sua morte.

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