giovedì 27 agosto 2015

Ken Parker Classic N. 8 - "Colpo grosso a San Francisco"


È in'edicola l'ottavo numero della collana Ken Parker Classic, la ristampa delle avventure di Lungo Fucile edita da Mondadori. Potete trovare qui un mio approfondimento sulla storia che pone fine al breve ciclo di avventure legate alla caccia dell'assassino Donald Welsh. Ken finalmente si vendica dello spietato sicario che aveva ucciso il Commissario agli Affari Indiani Ely Donehogawa e provocato deliberatamente la guerra fra i Dakota e l'esercito, raccontate nello splendido Omicidio a WashingtonLa serie ideata da Giancarlo Berardi e da Ivo Milazzo si distingue anche in questo albo per il grande spazio lasciato ai comprimari (in primis il trio di ladri, costituito da Welsh e dai due simpatici e ingenui complici). Ma non solo. Si può apprezzare come il registro di Berardi, che alterna con maestria scene di forte pathos a siparietti ironici e a fasi di azione rocambolesca, venga sostanziato dalle matite di Milazzo. Si percepisce chiaramente come la sceneggiatura e i disegni si sposino con grande armonia.

martedì 25 agosto 2015

"Born to run", today, 40 years ago




Oggi si deve suonare solo un disco. Il motivo è spiegato qui.

Di seguito una simpatica infografica animata di Callum Tosh sulla genesi dell'album.


lunedì 24 agosto 2015

Martin Mystère rinasce nella selva oscura


Da quanto tempo non leggevo una storia avvincente, intelligente e stimolante di Martin Mystère? Sinceramente non lo ricordo più. Ma dal 12 agosto il Detective dell'Impossibile è tornato quello di un tempo! E dobbiamo ringraziare Vincenzo Beretta e Giancarlo Alessandrini che insieme hanno realizzato L'albero filosofico, avventura numero 340 della collana Martin Mystère. Una storia ricca, densa, profonda, frutto di un grande lavoro di documentazione da parte dello sceneggiatore milanese. Beretta elabora un'avventura molto particolare, nella quale ritroviamo il Martin serio, distante da quella macchietta quasi comica in cui troppo spesso viene relegato. E d'altronde c'è ben poco da ridere a Clark's Corner, la cittadina del New Hampshire dove Martin indaga su un vecchio caso efferato di omicidio. L'assassina, rea confessa, è Clarisse, una studentessa di psicologia affetta da schizofrenia, che ha ucciso nottetempo il proprio ragazzo mentre campeggiava insieme a lui in una foresta. Il tema è molto delicato e viene affrontato con le dovute cautele ed attenzioni. Il giallo si tinge di nero e Beretta dispiega una trama che tiene il lettore sempre col fiato sospeso.



L'inconscio, il linguaggio simbolico degli archetipi attraverso cui si esprime, la parte ombra della nostra psiche, il contrasto fra ciò che siamo veramente nel nostro profondo e ciò che l'educazione e le convenzioni sociali ci spingono ad essere, o meglio, ad apparire: sono questi alcuni dei temi che emergono dalla lettura de L'albero filosofico. Ma non c'è solo Carl Gustav Jung ad apparire come forte spunto per la storia. Beretta inserisce con molta coerenza logica e narrativa una parte rilevante e molto dettagliata relativa all'alchimia, intesa come cammino spirituale dell'uomo per la ricerca del vero Sé. E poi c'è la figura dell'albero, anzi della foresta con tutti i suoi simbolismi a costituire il leitmotiv di tutto il racconto. Diversi personaggi, con le loro storie, punteggiano la trama, innestando così vari racconti all'interno di quello principale. Beretta è bravo anche nel tratteggiare la diversa personalità di questi comprimari, e Alessandrini lo supporta dal punto di vista grafico sottolineandone le differenze.
Se l'albo funziona a meraviglia, buona parte del merito va attribuita anche ai disegni che esprimono al meglio l'intensità emotiva della storia. Fanno venire i brividi le tavole raffiguranti le scene ambientate durante la notte nella foresta, o l'incontro tra Martin e Clarisse nella gelida stanza del manicomio criminale dove è detenuta. Alessandrini è poi abilissimo a rappresentare gli stati d'animo di Martin, attraverso la mimica facciale e la gestualità: una ricchezza di espressioni che non vedevo da tempo.
L'albero filosofico è un albo da leggere e da rileggere, ricco di spunti e di stimoli. Segna il ritorno in grande stile di Martin Mystère, uno dei personaggi più affascinanti che il fumetto italiano abbia mai partorito. La creatura di Alfredo Castelli ha trovato una nuova linfa grazie alla storia scritta da Vincenzo Beretta e disegnata da Giancarlo Alessandrini. Mi auguro che sia solo la prima avventura di una lunga serie.

giovedì 20 agosto 2015

Ken Parker Classic N. 7 - "Sotto il cielo del Messico"


È in'edicola il settimo numero della collana Ken Parker Classic, la ristampa delle avventure di Lungo Fucile edita da Mondadori. Potete trovare qui un mio approfondimento sulla storia che, dopo la pausa del numero precedente, mette in risalto una delle caratteristiche della serie ideata da Giancarlo Berardi e da Ivo Milazzo: il vero protagonista delle avventure non è Ken, ma le persone che incontra lungo la sua strada. Sono i cosiddetti comprimari, con le loro passioni, a rubare la scena a Lungo Fucile. Ken è il testimone attento e partecipe delle loro umane avventure. Empatia è la parola chiave. E Ken ne ha da vendere. Ne beneficiano, in questa storia corale, il pistolero, la prostituta e i due saltimbanchi. Un ottimo albo.

sabato 15 agosto 2015

L'Avventura cupa e inquietante di Boselli


È un crescente senso di inquietudine lo stato d'animo che mi ha accompagnato nella lettura de L'abisso, trentacinquesimo albo della collana bonelliana Le Storie, in edicola da pochi giorni. Mauro Boselli ha confezionato una storia di pirati cupa e tetra, dove si odono ben pochi echi di Robert Louis Stevenson, anche se l'incipit potrebbe far credere il contrario. Il giovane Michel Davy, naufrago alla deriva, viene salvato dai marinai della Southern Star, e obbligato, senza possibilità di scelta, a diventare uno di loro: un pirata! Il nervoso capitano Moody comanda una ciurma eterogenea, disegnata dall'ottimo Luca Rossi con un tratto preciso e disturbante, che comunica tutta la corruzione morale dei protagonisti. Capisci subito che c'è qualche cosa che non va in quella nave dove sventola la bandiera nera col teschio, e ti rendi conto che il corso degli eventi porterà ineluttabilmente verso la disfatta. Un senso di morte e di violenza aleggia fin da subito e non tarda infatti a manifestarsi fra la sfortunata ciurma. Stevenson ce lo dimentichiamo presto e cominciamo a percepire qualcosa che ci ricorda H. P. Lovecraft. Prima è solo un presentimento, ma poi l'orrore si manifesta chiaramente, insieme alla follia, alla malattia e allo scoppio della violenza verso se stessi e verso l'esterno. L'elemento classico della ricerca del tesoro non è sufficiente per riportare la storia sui binari canonici dell'avventura piratesca. L'abisso nero dentro cui la ciurma specchia il proprio animo guasto porta alla dissoluzione finale. Il giovane Michel assiste stravolto a questa inesorabile discesa agli inferi, ma il geniale epilogo finale rivelerà una sorprendente verità nascosta.

L'estate avventurosa della Bonelli si è tinta di nero con una storia che si candida ad essere una delle migliori della collana in cui viene pubblicata. Dopo Mohawk River, lo speciale a colori edito un mese fa, Mauro Boselli concede un sontuoso bis, grazie anche alla felice collaborazione con le matite di un ispirato Luca Rossi.

giovedì 13 agosto 2015

Ken Parker Classic N. 6 - "Sangue sulle stelle"


È in'edicola il sesto numero della collana Ken Parker Classic, la ristampa delle avventure di Lungo Fucile edita da Mondadori. Potete trovare qui un mio approfondimento sulla storia che, dopo la bomba e il capolavoro rappresentati dai due numeri precedenti, segna la prima caduta della serie ideata da Giancarlo Berardi e da Ivo Milazzo. C'è da dire che le altre serie si sognavano cadute di questo livello, ma da Berardi ci si aspetta sempre di più...
Ed eccoci quindi di fronte a un Ken che, nelle vesti di marshall cittadino, diventa un eroe invincibile, senza dubbi e, a tratti, anche superbo. Nemmeno il peggiore Tex Willer è mai stato capace di tanto... Inoltre questo è il primo albo della serie non disegnato da Milazzo: le matite sono infatti affidate ad un incerto Giancarlo Alessandrini che avrà modo di rifarsi in seguito.

mercoledì 12 agosto 2015

Il Tex di Fernando Fusco, per me


Fin da bambino il Tex di Fernando Fusco mi affascinava per il suo volto particolare: gli zigomi molto pronunciati, il naso volitivo e gli occhi quasi invisibili. Ma non solo questo: il suo Tex era un'esplosione di energia e dinamismo, qualità che rendevano ancora più appassionante la lettura delle avventure di Aquila della Notte. E poi, per me, Fusco rimane legato ad una delle storie di Tex che amo di più, Caccia all'uomo, l'esordio di Guido Nolitta sulle pagine del personaggio creato dal padre Gian Luigi. Indimenticabile l'intensa interpretazione da parte di Fusco di Faccia d'angelo, il giovane fuorilegge Andy Wilsonuno dei character texiani più interessanti, il primo che mise in crisi l'infallibilità di Tex instillandogli il seme del dubbio.
Fernando Fusco se n'è andato per sempre qualche giorno fa, all'età di ottantasei anni. Credo che una buona parte dei motivi per cui mi avvicinai a Tex da bambino, è rappresentata dai suoi disegni, che trovavo, insieme a quelli di Giovanni Ticci, energici e freschi. Fusco aveva il dono di conferire la dimensione dell'Avventura senza tempo alle storie che disegnava, ai paesaggi che ritraeva e ai personaggi che rappresentava. Tutte cose che un bambino percepisce istintivamente, senza saperlo.


mercoledì 5 agosto 2015

Ken Parker Classic N. 5 - "Chemako, colui che non ricorda"


È in'edicola il quinto numero della collana Ken Parker Classic, la ristampa delle avventure di Lungo Fucile edita da Mondadori. Potete trovare qui un mio approfondimento sulla storia che rappresenta il primo capolavoro della serie ideata da Giancarlo Berardi e da Ivo Milazzo.
In questo albo c'è tutto. C'è tutto quello che succede nella vita: c'è l'amore, la fedeltà, il tradimento, la paura, il coraggio, la viltà, l'amicizia, l'ironia, la favola, il sogno, la vigliaccheria, la maternità, la famiglia, la morte. Berardi crea la storia perfetta, alla quale questo blog deve il nome.

sabato 1 agosto 2015

Ken Parker Classic N. 4 - "Omicidio a Washington"


È in'edicola il quarto numero della collana Ken Parker Classic, la ristampa delle avventure di Lungo Fucile edita da Mondadori. Potete trovare qui un mio approfondimento sulla storia che rappresenta la prima bomba piazzata dalla coppia composta da Giancarlo Berardi e da Ivo Milazzo. Un albo indimenticabile nel quale Ken mostra chiaramente di quale pasta sia fatto.

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