domenica 16 gennaio 2011

Lista di proscrizione


Non siamo in un tribunale della Santa Inquisizione durante il Medio Evo, ma nella provincia veneziana del 2011. E i protagonisti non sono tetri inquisitori ma amministratori locali di centro-destra. Il loro obiettivo non è l'eliminazione fisica dell'eretico, bensì la messa al bando delle idee dell'eretico, dove l'eretico è uno scrittore che non la pensa come loro su un fatto ben preciso. E dove la messa al bando consiste nel ritiro dei suoi libri dagli scaffali delle biblioteche civiche.
Di primo acchito verrebbe voglia di riderci sopra, tanto è stupida l'idea. Ma pensandoci bene poi, pensi che la faccenda potrebbe diventare pericolosa, se non arginata opportunamente.... In fondo si tratta di censura, di abuso del proprio potere per imporre un pensiero unico. In altre parole si chiama liberticidio.
Trovate tutto qui e soprattutto qui.

2 commenti:

  1. Viviamo veramente in tempi bui se si arriva ad ipotizzare una nefandezza del genere. Piena solidarietà a qualsiasi scrittore coinvolto e mi unisco alla tua indignazione.

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